09
Mag

Logistica: la strategia per vincere la sfida della sostenibilità

Le aziende di logistica devono affrontare molte sfide, a partire dalla pandemia. Un tema che si collega anche a quello della crescente consapevolezza pubblica dell’impatto ambientale e del contributo al cambiamento climatico. Nel 2020, una sentenza dell’International Maritime Organization ha stabilito un limite al livello di emissioni di zolfo dalle navi e ha anche aumentato il prezzo del carburante sia per le navi che per i camion, nell’ottica di contribuire alla diminuzione dell’impatto inquinante dei trasporti e della logistica

La combinazione tra nuove normative, carenza di processi automatizzati e incremento della domanda pubblica di responsabilità per il settore spingono le aziende a cercare nuovi percorsi più sostenibili sul fronte della gestione logistica e della catena di approvvigionamento.

Vanno quindi perseguiti nuovi strumenti e metodi che l’industria della logistica può integrare per migliorare la sostenibilità dei processi, aiutando a preservare l’ambiente, senza perdere valore ed economicità. 

Spesso il passaggio a processi più green è frenato dalla convinzione che il percorso verso la sostenibilità sia un obiettivo molto costoso da raggiungere.  

STRUMENTI E STRATEGIE AL SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITÀ

In realtà non sempre è così. È possibile infatti rispettare le linee guida sulla sostenibilità e mantenere un margine di profitto elevato: i due obiettivi non devono necessariamente escludersi a vicenda. 

L’applicazione della sostenibilità ai processi della logistica può complicarsi, soprattutto quando si tratta di catene di approvvigionamento globali. Tuttavia è con l’uso di strumenti di pianificazione avanzati come software di ottimizzazione del percorso e mappe in tempo reale, che si può raggiungere l’obiettivo della riduzione delle emissioni di CO2 e rispettare le normative governative, il tutto senza incidere sui profitti.

I trasporti sono secondi solo al settore energetico in termini di emissioni di CO2 e produzione di gas serra. Questo significa che il comparto a oggi è responsabile di un quinto delle emissioni globali di CO2. 

Inoltre, il contributo dell’industria alle emissioni di CO2 è aumentato dell’1,9% annuo dal 2000, in gran parte per l’aumento della globalizzazione e della domanda di beni di consumo.

Implementando processi di logistica e della catena di approvvigionamento più sostenibili, è possibile ridurre le emissioni di CO2 con i seguenti metodi: 

  • – Riduzione del numero di viaggi non necessari ottimizzando il carico dei camion;
  • – Sviluppo di percorsi con un numero minore di fermate, in modo da utilizzare il motore con la massima efficienza;
  • – Ricorso a sistemi di energia pulita e camion elettrici a batteria per le aree urbane;
  • – Utilizzo dei dati per migliorare le inefficienze all’interno della catena di approvvigionamento;
  • – Ottimizzazione della pianificazione del percorso con dati in tempo reale sull’impronta di carbonio.

Sebbene la gestione della logistica sostenibile sia solo uno dei tanti aspetti in grado di contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2, può apportare un cambiamento abbastanza grande se implementato correttamente, con strategie che consentano una gestione comunque redditizia per le aziende di logistica.