Brexit
01
Apr

Brexit, da Londra un piano per rendere più snelli i controlli doganali

L’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, la cosiddetta Brexit, ha lasciato sul terreno molte criticità e questioni irrisolte. Tra queste, molte difficoltà nella gestione dei processi legati alla logistica con notevoli allungamenti delle tempistiche e numerosi disagi per gli operatori del settore

Le immagini delle code infinite di camion e autoveicoli fermi, solo poche settimane fa all’imbarco dei traghetti a Dover, a causa dei controlli doganali introdotti dopo la Brexit, hanno fatto molto discutere.

Il Governo guidato da Rishi Sunak sta cercando di correre ai ripari e fornire una risposta rapida a una criticità che rischia di danneggiare il commercio internazionale e le imprese del settore a livello europeo. 

Da Londra via libera al piano per rendere più semplici ed efficaci i controlli doganali contribuendo alla riduzione della mole burocratica sulle merci in entrata o in uscita dall’Unione europea. 

Una buona notizia anche per le imprese europee del comparto, quindi. Il Border Target Operating Model, questo il nome del piano governativo promosso dalla compagine guidata da Sunak, punta a “ridurre al minimo gli oneri per importatori o esportatori e mantenere la sicurezza delle frontiere restando allineati agli standard internazionali”, come si legge in un comunicato rilasciato da Downing Street.

Il nuovo sistema di controlli, tra rischi e necessità di semplificare

Il governo inglese ha scelto di puntare su un approccio di valutazione del rischio per il nuovo sistema di controlli doganali. In particolare, animali vivi, prodotti di origine animale, sementi e piante saranno classificati in categorie che presentano un rischio alto, moderato o basso, con controlli adattati anche in base al Paese di origine. Inoltre procedure più rapide e snelle relativamente ai certificati per le merci che passano la dogana.

Il piano, nella sua versione finale e definitiva, sarà introdotto con criteri progressivi a partire dal prossimo ottobre. Oltre un miliardo di sterline lo stanziamento a sostegno delle nuove disposizioni, in particolare per adeguare gli standard tecnologici delle dogane. 
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