Affinché ogni Associato che entri nel network non sia costretto a rimetterci.
Quando siamo partiti (ripartiti, giusto) abbiamo fissato dei paletti che avrebbero dovuto far da guida. La trasformazione da Società a Responsabilità Limitata a Società per Azioni – in programmazione dal 2018 – tiene fede ad una promessa: quella di darci una forma societaria stabile, offrire certezze e partecipazione.
Oggi il network si regge su uno Statuto Sociale meritocratico e condiviso da tutti i soci. Il capitale sociale risulta interamente sottoscritto, versato ed esistente, la partecipazione al capitale è equa e proporzionata poiché lo Statuto all’Art. 5 fissa un limite per le soglie di partecipazione massima al capitale sociale.
Ciascun socio della Società, per l’intera durata della Società stessa, non potrà detenere, sia direttamente che indirettamente, anche tramite fiduciari, un numero di azioni che risulti superiore alle soglie definite “Soglie Massime”.
Questa Soglia Massima dal 1° luglio 2019 è fissata al 10% del capitale sociale.
Cosa significa?
Semplicemente che l’acquisto delle quote comporta all’Associato un vantaggio in termini di costi. Basta farsi due conti per capire che tra i vari passaggi, entrate ed uscite in magazzino, conviene comprare le quote per assicurarsi un equilibrio (sotto ogni punto di vista) tra immissioni e partenze.
Dietro ai numeri delle Aziende ci sono Persone; il passaggio ad SpA, non significa solo una modifica dell’assetto societario, significa soprattutto stabilire una cultura aziendale nuova, vòlta alla garanzia di un equilibrio attraverso la distribuzione di quote, ispirata ai principi di trasparenza, meritocrazia, professionalità, apertura agli investitori.
Quello che è successo in questi mesi ci colloca tra i network per il trasporto su pallet, forse il primo, a proprietà diffusa. Perché ogni Associato è formalmente, concretamente, culturalmente parte integrante del progetto PNP.[:]