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Logistica, 2022 ancora in crescita. Il mercato vale 92 miliardi di euro

Nel corso della pandemia, il settore della logistica ha mostrato notevoli capacità di resilienza. Durante i difficili anni dell’emergenza sanitaria, il comparto logistico si è confermato essenziale per garantire la continuità delle attività produttive nel nostro Paese. Oggi, superata la fase emergenziale, il settore mostra nuovamente di essere vitale e competitivo. Dopo il rilancio del 2021, infatti, il fatturato nella seconda parte del 2022 si mostra stabile. 

A crescere è in particolare il mercato della logistica conto terzi, che secondo le stime toccherà quota 91,8 miliardi di euro a fine 2022 (+2,8% rispetto al 2021). A sottolinearlo è la ricerca dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano. 

Vola la logistica conto terzi

Il rapporto evidenzia la crescita continua della terziarizzazione: nel 2020 (ultimo anno con dati disponibili a consuntivo), il valore del mercato della logistica conto terzi (cioè il fatturato diretto ai soli clienti) è di 50,7 miliardi di euro, pari al 43,6% del valore totale della logistica in Italia (116,4 miliardi di euro). Diminuisce inoltre il numero di operatori del settore (-2,1%) che arrivano a 84.500 imprese, 30mila in meno rispetto al 2009.

Uno degli elementi che pesa di più sullo scenario attuale è però l’importante incremento dei costi dei fattori produttivi, a cominciare dalla manodopera ma non solo. Salgono infatti anche i costi del  trasporto su strada. A incidere sui rincari è in particolare il prezzo dei carburanti.

I rincari che condizionano il settore logistico

Nel 2021, il costo del diesel è infatti aumentato del 13%, quello dell’energia elettrica del 13,5%, i canoni di locazione degli immobili sono tornati a correre (+3%), mentre sono proseguiti gli adeguamenti di costi del lavoro previsti dal CCNL (circa +1,5% all’anno). La vera “emergenza” è arrivata però nel 2022, con l’energia elettrica che ha più che raddoppiato il suo valore (+117%), mettendo in difficoltà le supply chain più energivore.