E’ stato recentemente approvato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali un decreto che stanzia 150 milioni di euro, per gli anni dal 2022 al 2026, per il rafforzamento della logistica agroalimentare.
Non sono ancora stati definiti i termini, le modalità e gli schemi per la presentazione delle richieste. Il Ministero ha però delineato le disposizioni generali per l’attuazione della misura.
I progetti ammissibili
Nello specifico sono ammissibili al finanziamento i progetti destinati a:
-realizzare, rifunzionalizzare, ampliare, ristrutturare e digitalizzare aree, spazi e immobili connessi alle attività e ai processi logistici delle aree portuali;
-efficientare e migliorare la capacità commerciale e logistica attraverso interventi volti al potenziamento delle infrastrutture per il trasporto alimentare, anche al fine di ridurre i costi ambientali e le emissioni nel trasporto di materie prime, semilavorati e merci tra centri produttivi, centri logistici e mercati;
-migliorare l’accessibilità ai servizi hub e rafforzare la sicurezza delle infrastrutture portuali anche mediante l’utilizzo di tecnologie innovative e/o a zero emissioni;
-rafforzare i controlli merceologici volti a preservare la differenziazione dei prodotti per qualità, sostenibilità e caratteristiche produttive, anche al fine di ridurre gli sprechi alimentari;
-ridurre gli impatti ambientali attraverso interventi di riqualificazione energetica e incrementare il livello di tutela ambientale.
Il contributo è accessibile per le Autorità di sistema portuale, con un massimo di due progetti per soggetto richiedente.
Va specificato che un importo pari ad almeno il 40% delle risorse dedicate alla misura sarà destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno.